Parco Naturale Regionale Portoselvaggio e Palude del Capitano

domenica 30 maggio 2010

ARTIGIANATO DI QUALITA' PER UN TURISMO DI QUALITA'


Fare turismo significa valorizzare tutte le risorse che il territorio offre, da quelle naturalistiche a quelle culturali ed umane.
La stampa locale (e non solo), verso la quale siamo molto attenti, dedica in questi giorni pagine intere a nostri concittadini impegnati nel mondo dell'arte, del design, della moda. Francesco Libetta, Luciano Barbetta, Gianni Calignano, Gianni De Benedittis rappresentano eccellenze artistiche ed artigianali nel mondo. C'è un segmento del turismo legato all'arte ed all'alta moda. Aver avuto il coraggio di mantenere la propria azienda nel comune d'origine è sinonimo di un forte legame con le proprie radici, che va supportato con ogni mezzo.
Compito di un'amministrazione attenta a certe dinamiche legate al mercato turistico è quello di saper cogliere tutte le opportunità che lo stesso offre: appena qualche mese fa, ad esempio, clienti provenienti dal ricco mondo arabo e cinese hanno visitato l'atelier neretino di Gianni Calignano.
Allora, perchè non approfittare di queste opportunità per intercettare quelli che potrebbero diventare i nostri potenziali turisti? Stiamo parlando di un turismo di qualità, che porterebbe indubbi vantaggi a tutto l'indotto: un mix di natura, cultura, arte e artigianato locale per sfuggire all'omologazione e dall'appiattimento della globalizzazione, puntando sul "made in Nardò" come tratto caratterizzante e distintivo da esportare nel mondo.
 
NOI PER NARDO'

mercoledì 26 maggio 2010

5 Vele a Nardò. 2 (in condotta) al sindaco.


In apertura all'ultimo Consiglio Comunale il sindaco ha comunicato all’assemblea che anche quest’anno Nardò potrà fregiarsi del riconoscimento delle Cinque Vele di Legambiente. La comunicazione è stata resa pubblica con un piglio velatamente polemico dal primo cittadino, che nel tessere le lodi del nostro patrimonio ambientale ha evidenziato come il riconoscimento prescinderebbe, a suo dire, da chi amministra il relativo assessorato. “Per fortuna”, aggiungiamo noi.

"Il patetico tentativo del sindaco di sminuire i risultati ottenuti da Mino Natalizio quando era al suo fianco come Assessore, la dice lunga sulla superficialità con cui Antonio Vaglio affronta la vita amminsitrativa.
Infatti forse al primo cittadino sfugge che alla base dell'assegnazione delle 5 Vele da parte di Legambiente ci sono delle motivazioni ben precise e Nardo', almeno fino ad ora, ha avuto una politica in linea con regole precise.
In attesa che il sindaco ci illustri le motivazioni alla base del conferimento anche per quest'anno del prezioso vessillo, per poi magari commentarle, tutti conoscono quelle che negli scorsi anni hanno consentito a Nardo' di fregiarsi del riconoscimento, e a chi sono riconducibili.
Tra le tante ricordiamo quelle principali, che hanno entusiasmato Legambiente, e cioe' l'istituzione del Parco Naturale di Portoselvaggio - Palude del Capitano dopo 25 anni di attesa, con la relativa estensione sino alla Palude del Capitano, e l'ampliamento dell'Area Marina Protetta.

Caro sindaco, le 5 Vele non si prendono solo per la bellezza dei luoghi".
 
Giuseppe Spenga
Noi x Nardo' 


lunedì 24 maggio 2010

Albergo diffuso: la Regione Puglia legiferi in fretta.


Al Presidente della Regione Puglia

 

All'Assessore all'Urbanistica

della Regione Puglia

 

All''Assessore al Turismo

della Regione Puglia

 

Al Presidente della Provincia di Lecce

 

Al Sindaco di Nardò

 

Al Presidente del GAL Terra d'Arneo

 

Alla Commissaria APT – Lecce

 

 

Oggetto: albergo diffuso.

 

Come noto, la normativa sull'albergo diffuso è di competenza regionale e, a quanto è dato sapere, non risulta che ad oggi la Regione Puglia abbia emanato un'apposita disciplina che riconosca l'albergo diffuso come struttura ricettiva.

Meritoriamente, il GAL Terra d' Arneo, di cui fa parte anche il Comune di Nardò, a settembre pubblicherà probabilmente dei bandi per finanziare l'albergo diffuso, mutuando l'esperienza virtuosa del Comune di Specchia.

Sarebbe quindi opportuno, per evitare che i bandi da pubblicare siano poi in contrasto con l’eventuale normativa regionale ecome peraltro evidenziato dalla Commissaria dell' APT di Lecce Stefania Mandurino in una recente assemblea del GAL Terra d' Arneo, intervenire sulla vicenda in modo da fare chiarezza.

Per evitare, infatti, che siano finanziate iniziative che potrebbero poi non rispettare i requisiti minimi ai fini della classificazione prevista con una eventuale legge regionale, facciamo appello alla Regione Puglia, che finora ha dimostrato, soprattutto in settori fondamentali per lo sviluppo economico come Urbanistica e Turismo di aver ben operato, di licenziare in tempi stretti e comunque prima del bando del GAL Terra d' Arneo un apposito provvedimento legislativo.

Sicuri che anche questa volta la Regione Puglia non farà mancare il suo fondamentale contributo alla risoluzione della questione sollevata, si coglie l'occasione per porgere distinti saluti.

 

   

Nardò lì 24 Maggio 2010

 

 

Mino Natalizio

 

Giuseppe Spenga

Consigliere Comunale indipendente  Comune di Nardò

domenica 23 maggio 2010

BIANCANEVA, I SETTE NANI E...L'ALBERGO DIFFUSO. Ennesima storiella tra favola e realtà.


Se il sindaco di Leverano e presidente del Gal Terra d’Arneo, si è limitato a dire di aver letto “con un poco di ansia” le notizie riguardanti l’albergo diffuso, noi possiamo dire di averle giudicate per quelle che erano: i soliti buoni propositi, probabilmente irrealizzabili, a cui abbiamo fatto l'abitudine.

Il sindaco Durante, infatti, ha chiarito che si tratta di un bando aperto a tutte le municipalità del Gal, che sono 9, e che i fondi a disposizione basteranno probabilmente per finanziare solo 3 progetti, giudicando, ma questo è un nostro pensiero, come una fuga precipitosa in avanti le dichiarazioni di De Vitis.

Per capire a fondo la questione sull’albergo diffuso, ho partecipato ad una assemblea del Gal dove, guarda caso, il Comune di Nardò era assente, e nel corso della quale il Commissario APT, Stefania Mandurino, ha evidenziato la necessità di intercedere presso la Regione Puglia affinché legiferi in materia di albergo diffuso. Questo per evitare che il Gal prenda come riferimento, come probabilmente ha in animo di fare, un'esperienza come quella del Comune di Specchia, sicuramente virtuosa ma non in linea con realtà di albergo diffuso presenti in altre regioni e che andrebbero invece seguite.

È appena il caso di evidenziare che, in mancanza di una specifica normativa regionale, si dovrà fare riferimento a quanto previsto per i Bed & Breakfast, con l'impegno che, una volta ristrutturati col finanziamento del Gal, gli immobili siano messi in rete, e si vedrà per quanti anni. Il sistema di ristrutturazione prevede una quota parte a carico del proprietario pari al 50%, per un massimo finanziabile di 50.000€, a seconda dell'ampiezza dell'unità immobiliare da recuperare.

L'albergo diffuso dovrà avere un minimo di 25 posti letto, da reperire nell' arco di 300-400m., la cui gestione verra' affidata ad un'agenzia attraverso un bando pubblico, e gli utili ripartiti in base ai posti letto messi a disposizione. Oppure attraverso un consorzio tra i proprietari degli immobili stessi.

Quanto al'invito rivoltomi da De Vitis, non posso che inchinarmi al cospetto dell’eccellentissimo professore, valente avvocato e illustre vicesindaco, ma sono costretto a respingere la proposta di essere indicato come referente per quanti intendono partecipare al bando, anche se io lo avrei fatto gratuitamente. Nel contempo, però, chiedo che il suo fondamentale impegno per questa Citta', si tramuti anche in qualcosa di concreto per evitare i tanti errori che questa Amministrazione compie di frequente, dal bilancio agli incarichi di consulenza, dagli affidamenti diretti alle continue fughe in avanti su questioni che fanno venire ansia a rappresentanti dello stesso suo partito.

Sono sicuro che il nostro Comune possa utilizzare i tanti valenti professionisti, di cui e' dotato, per redigere un progetto all’altezza di essere scelto e finanziato dal Gal, ma vorrei che i canti di vittoria fossero fatti solo a risultati raggiunti e non quando, quelli come noi, possono pensare che si tratti di ennesime promesse a vuoto o di chimere.

Mino Natalizio

giovedì 20 maggio 2010

Interrogazione Lavori idrico-fognari Quattro Colonne - Contrada Fiume

Al Sig. Sindaco

All’Assessore ai LL.PP.

Al Dirigente del settore LL.PP.

Comune di Nardò

 

OGGETTO: INTERROGAZIONE CONSILIARE “RICHIESTA DI REALIZZAZIONE RETE IDRICO-FOGNARIA IN LOCALITA’ QUATTRO COLONNE – Contrada Fiume”.

Il sottoscritto Consigliere Comunale Giuseppe Spenga,

letta la nota inviata alcuni mesi fa al protocollo generale del Comune e rivolta alle SS.VV. in indirizzo con la quale i 454 firmatari richiedevano un incontro presso gli uffici LL.PP. del Comune di Nardò per discutere della richiesta di realizzazione e successivo allacciamento alla rete idrico-fognaria per le Vie Millo, Ionio ed altre in località Santa Maria al Bagno-Quattro Colonne (Contrada Fiume);

considerato che ad oggi ancora i cittadini firmatari sono in attesa di una risposta a tale richiesta;

considerata altresì l’urgenza della richiesta stessa ed il gran numero di famiglie residenti in detta zona, soprattutto durante il periodo estivo

chiede

di conoscere se, ed eventualmente quando, l’Amministrazione e l’Assessore ai LL.PP. vorranno concedere udienza ad una rappresentanza dei firmatari, concordando con gli stessi eventuali azioni future.

GIUSEPPE SPENGA

INTERROGAZIONE LAVORI AQP - LIDO DELL'ANCORA

Al Presidente del Consiglio Comunale

Al Sig. Sindaco

All'Assessore ai LL.PP.

Comune di Nardò

 

OGGETTO: INTERROGAZIONE LAVORI AQP ESEGUITI IN SANT’ISIDORO - LIDO DELL’ANCORA

 Il sottoscritto Consigliere Comunale Giuseppe Spenga,

premesso che nei giorni scorsi sono terminati i lavori dell’Acquedotto Pugliese per la posa sotterranea della condotta idrica a servizio dell’abitato di Lido Dell’Ancora;

considerato che il ripristino del manto stradale a poco tempo dall’esecuzione di suddetti lavori presenta già sconnessioni in più punti rispetto al piano stradale preesistente ed è già in parte usurato;

in considerazione delle precedenti esperienze già vissute su tutto il territorio comunale per lavori simili, che hanno comportato in poco tempo il cedimento in più parti dello scavo, con relativa apertura di buche ed autentiche voragini, più e più volte colmate con nuovi e ripetuti interventi di ripristino del manto stradale ed in considerazione del fatto che tra qualche settimana, con l’inizio della stagione estiva la strada in questione sarà sottoposta ad un forte flusso turistico di autovetture in direzione del vicino lido

 interroga le SS.LL.

per sapere se sono stati eseguiti i relativi controlli dal direttore dei lavori e/o da un responsabile incaricato dal Settore LL.PP. e se esiste relazione scritta dell’eventuale sopralluogo effettuato.  

Giuseppe Spenga - Consigliere Comunale

mercoledì 19 maggio 2010

RIUNIONE SINDACI PER SPORTELLO INPS: NULLA DI FATTO

Si è svolta stamattina alle ore 11 presso l'aula consiliare del Comune di Nardò la prevista riunione convocata nei giorni scorsi per concordare e coordinare le azioni future da intraprendere nei confronti della Direzione Provinciale INPS al fine di scongiurare il trasferimento a Lecce dello sportello artigiani e commercianti di Nardò.
Avrebbero dovuto partecipare i sindaci dei comuni di Nardò, Copertino, Galatone, Seclì, Porto Cesareo e Leverano.
Di fatto, ad esclusione del rappresentante del comune di Seclì, nessuno si è presentato.
Si è così deciso di comune accordo con l'assessore Antonio Cavallo, che ringrazio per l'impegno preso e finora rispettato di dar seguito alla mia interrogazione dei giorni scorsi, di convocare nelle prossime ore una conferenza dei capigruppo e di coinvolgere stavolta tutte le sigle sindacali.
"Non ci arrendiamo perchè non possiamo pensare davvero che la questione del trasferimento di uno sportello così importante non interessi a nessuno. Mi auguro che nelle prossime ore qualcuno si faccia vivo per darci manforte. Altrimenti, comunque, alla Direzione Provinciale INPS ci andremo, da soli, ma intenzionati a difendere più che mai gli interessi legittimi della nostra città".
 
Giuseppe Spenga
NOI PER NARDO'

lunedì 17 maggio 2010

UFFICIO PROPAGANDA


Non passa giorno che non si aprano i giornali e non si legga di una nuova iniziativa in cantiere da parte dell’amministrazione comunale di Nardò, ormai guidata dal vicesindaco De Vitis con nuova delega “alla propaganda”, con buona pace del Sindaco e dei suoi consiglieri prediletti, quelli che dicono sempre sì o tacciono se sono all'opposizione.

Bella l’inaugurazione del PUG, per il quale però ci auguriamo che non venga propagandato per quello che non è: il PUG non è, infatti, un nuovo piano regolatore . Si puntano quelle “due lire” di risorse stanziate nella fase “di ascolto”, internalizzando le professionalità richieste, dimenticando che in altri comuni il PUG è arrivato a costare anche 600.000 euro, mentre a Nardò se ne stanziano 50.000 nel bilancio 2010. Questa è la realtà.

Oggi si pubblicizza l’albergo diffuso, bella iniziativa anche questa messa in atto con successo già in diverse realtà salentine. Peccato che in bilancio non ci sia un centesimo per cofinanziare gli interventi dei privati, per stessa ammissione dell’Assessore Petolicchio al quale abbiamo chiesto una settimana fa di mettere mano al portafogli per intervenire con somma urgenza sull’edilizia scolastica fatiscente e ci è stato risposto “che non ci sono fondi”. A chiacchiere tutto è possibile, a quando si passa ai fatti è un'altra storia.

La verità è che da qualche settimana è cominciata una squallida campagna elettorale sulle spalle dei cittadini: l’amministrazione comunale dice di voler “volare alto”, e viene da chiedersi se non sia per questo che non ha dato il via neppure alla disinfestazione antizanzare che sarebbe dovuta iniziare con l’antilarvale a fine marzo. Battute facili a parte, nenache per questo vi sono disponibilità finanziarie, ed allora tornino sulla terraferma, piuttosto che raccontare favole!


Mino Natalizio
Giuseppe Spenga

mercoledì 12 maggio 2010

Interrogazione (2) sull'affidamento dei lavori di sistemazione stradale


Al Sig. Sindaco

All’Assessore ai Lavori Pubblici

All’Assessore al Bilancio

Al Segretario Generale

 

 Oggetto: Interrogazione urgente  

 I sottoscritti Consiglieri Comunali Giuseppe Spenga ed Oronzo Capoti,

 letta la risposta alla precedente analoga richiesta di informazioni già inoltrata alle SS.LL. e rimasti insoddisfatti dalla stessa, la riformulano chiedendo di specificare in base a quali precisi e puntuali riferimenti normativi si è giunti al conferimento dell’incarico di rifacimento del manto stradale contenuto nella Delibera di G.M. n° 299 del 26/09/2009.

Nel corpo della delibera di che trattasi, infatti, così come pure nella risposta fornita dal Dirigente del Settore LL.PP., Ing. Piero Formoso, risulta riportato soltanto il riferimento ad una presa d’atto da parte della G.M. di un generico “accordo” con la Società Italcogim e la Società Del Fiume S.p.A. che per conto della stessa esegue i lavori di ripristino del manto stradale.

Risulta sempre dalla stessa delibera che a seguito di tale “accordo” tra le parti, l’Amministrazione Comunale ha avviato una procedura per un contratto di prestito con la Cassa depositi e Prestiti S.p.A. per un importo pari a 260.000 euro (Determina n° 499 del 01/04/2010 a firma del Dirigente del Settore Economico e Finanziario).

Chiediamo di specificare sulla base di quali leggi e norme e seguendo le indicazioni contenute in quali articoli delle stesse si è proceduto all’affidamento dell’incarico alla ditta di cui sopra, visto e considerato soprattutto l’entità di spesa per la quale l’Amministrazione si è impegnata contraendo il relativo mutuo.

Si richiede relativo parere ai Revisori dei Conti, inoltrando agli stessi copia della presente attraverso il protocollo del Comune.

Giuseppe Spenga

Oronzo Capoti

Mozione: interventi urgenti in materia di Servizi Sociali

Al Presidente del Consiglio Comunale

Al Sig. Sindaco

Comune di Nardò

 

 OGGETTO: MOZIONE

 

I sottoscritti Consiglieri Comunali Giuseppe Spenga ed Oronzo Capoti,

alla luce delle missive inviate dall’Assessorato ai Servizi Sociali e che in questi giorni stanno raggiungendo le famiglie più bisognose della nostra città, attraverso le quali si informano le stesse che “a causa di indisponibilità economica la Vostra richiesta di intervento socio-assistenziale non può essere evasa”;

letto il comunicato reso pubblico sottoforma di manifesto fatto affiggere dalla locale associazione Federpensionati, attraverso il quale si fa riferimento alle ingenti spese sostenute da questa Amministrazione Comunale per il mantenimento di uno Staff del Sindaco, spese che appaiono eccessive e non prioritarie per soddisfare i bisogni delle fasce meno abbienti della popolazione;

 

chiedono

 

alla maggioranza politica che governa Nardò, ed al Consiglio Comunale tutto, una variazione di bilancio che consenta di rimpinguare il capitolo destinati ai sussidi per le classi sociali più deboli, in virtù anche del perdurare di un periodo di forte crisi economica ed occupazionale, qual è quello attuale, che sta trascinando diverse famiglie neretine verso la soglia della povertà o peggio ancora dell’indigenza più assoluta.

Chiediamo quindi che il Consiglio Comunale si pronunci in tal senso, incaricando formalmente il settore economico-finanziario di questo Comune di reperire le somme in bilancio per gli interventi che si renderanno indifferibili e di somma urgenza, sacrificando definitivamente il finanziamento dello Staff del Sindaco e di ogni altro incarico e/o consulenza professionale dei quali la nostra comunità possa privarsi, risparmiando così denari pubblici da destinare prioritariamente all’assistenza agli anziani costretti a vivere in condizioni di indigenza economica, alle famiglie più numerose ed ai disoccupati.

 Giuseppe Spenga

Oronzo Capoti

martedì 11 maggio 2010

Un commento..."straordinario"!

Quando mancano argomenti validi, anche l'ordinario diventa straordinario:

- La manutenzione di un lastricato solare ("li chiamienti") al mercato coperto di Santa Maria al Bagno diviene "volano di sviluppo turistico per le marine";

- Il rattoppo delle buche e la bitumazione di poche strade della circonvallazione al centro storico (sulla cui procedura di affidamento nutriamo qualche dubbio) diventano "una grande opera di riqualificazione urbana";

- Il diserbo di erbacce ormai più alte e folte degli alberi diventeranno tra pochi giorni "un'opera unica per restituire decoro in vista della imminente stagione estiva";

- Non ci meraviglieremmo se la disinfestazione anti-zanzare (che sarebbe già dovuta iniziare a fine marzo con i primi trattamenti antilarvali, non effettuati e già si nota) passerà sulla stampa sottoforma di "uno straordinario intervento di salute pubblica";

Da qui in avanti qualsiasi provvedimento di ordinaria amministrazione sarà straordinario alla luce del disastrato bilancio comunale, come se i conti pubblici non fossero essi stessi il prodotto di una scriteriata gestione finanziaria.

VAGLIO, DE VITIS, FRACELLA, DELL'ANNA, PETOLICCHIO:

QUANDO TORNERETE A CASA?  QUESTA Sì SAREBBE UNA NOTIZIA STRAORDINARIA!

 

lunedì 10 maggio 2010


AI REGIONALI
AL DIRETTIVO
AL CONSIGLIO NAZIONALE


Cari e care,

per il trentennale della nostra associazione, stiamo organizzando a Roma per il prossimo 21 maggio una giornata in cui dare voce ai giovani che operano in vari ambiti della società italiana. Vogliamo confrontarci con loro sull'utilità per il futuro del patrimonio ambientalista accumulato in questi ultimi decenni.

Vi inviamo un primo invito con la preghiera di diffonderlo quanto più possibile utilizzando i tanti canali di comunicazione che ognuno di noi ha.

Per qualsiasi informazione: segreteria@legambiente.it - tel. 06-86268304; 06/86268415.

Un caro saluto
Rossella Muroni
Direttrice generale
Legambiente

sabato 8 maggio 2010


Una serena riflessione potrebbe portare il presidente del Consiglio Comunale di Porto Cesareo e l’amministrazione Cesarina a rivedere le proprie posizioni contrarie all’ampliamento, al territorio neritino, dell’Area Marina Protetta.

Dal momento che anche la comunità scientifica e quella ambientalista hanno apprezzato i risultati ottenuti, viste le tante peculiarità ambientali presenti nel tratto di mare oggetto dell’ampliamento, siamo convinti che sia necessario un confronto al fine di evidenziare tutti i lati positivi della vicenda che, altrimenti, rischiano di sfuggire a molti che poi definiscono “scelte miopi e localistiche” quelle che invece sono importanti decisioni per il nostro futuro ambientale ed economico.

Sono diverse le zone d’Italia, e per non andare lontani Otranto, che si stanno battendo per raggiungere il traguardo di un’area marina protetta e, questo, probabilmente perché riescono a vedere “oltre”. In termini di indotto, infatti, una zona protetta porta ricchezza sia in termini di ricerca scientifica, di educazione ambientale ma anche e soprattutto in termini di turismo eco-compatibile. Oltre a costituire un eccellente simbolo per la promozione del territorio a livello internazionale.

Siamo convinti, a questo punto, che sia necessario affiancare nella propria attività lo staff tecnico dell’Amp, che con poca collaborazione da parte della politica continua la sua campagna di informazione che ha come destinatari anche quanti oggi criticano l’allargamento. Questo, probabilmente, perché invece di guardare alle opportunità, dalla pesca-turismo allo snorkelling ma anche al ripopolamento ittico e alla disciplina seria della pesca professionista e sportiva, ci si ferma a riflettere sui vincoli.

Il futuro del nostro territorio sta nell’offrire un turismo di qualità e le bellezze certo non ci mancano sia dal punto di vista dei fondali marini che sul territorio. Non possiamo, però, pretendere di fregiarci del possesso di un’Amp o di un parco naturale e poi non accettare le azioni di tutela e salvaguardia che ne sono la logica conseguenza e che tanto possono darci in termini di immagine a livello  mondiale.

Mino Natalizio

Consigliere nazionale di Legambiente

APPALTO PER LA SISTEMAZIONE DELLE STRADE: QUALI PROCEDURE?


In riferimento alla risposta scritta sollecitata al Sindaco, all'Assessore ed al Dirigente del Settore Lavori Pubblici riguardo all'affidamento dei lavori di rifacimento del manto stradale delle strade periferiche al centro storico, detta risposta è giunta nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale, a firma dello stesso Dirigente ai LL.PP.

Avevamo chiesto lumi riguardo all'iter seguito e che ha portato all'affidamento dei lavori, giacchè nella delibera corrispondente non si faceva alcun riferimento ad articoli di legge che giustificassero la legittimità della procedura seguita.

Per dare corso a questi lavori l'Amministrazione ha contratto un mutuo di 260.000 euro con la Cassa Depositi e Prestiti, superando quindi di gran lunga l'importo di 100.000 euro che la legge sugli appalti pubblici prevede come limite massimo di spesa prima di procedere all'affidamento ad invito rivolto ad almeno cinque soggetti.

La risposta del Dirigente è stata ancora più evasiva della delibera contestata. L'ingegnere dimostra evidentemente di avere scarsa considerazione della nostra intelligenza e del ruolo che ricopriamo, che, glielo ricordiamo, deve essere di controllo di tutti gli atti amministrativi, soprattutto di quelli che impegnano denari dei cittadini.

Il dirigente ha ripetuto nella risposta fornitaci gli stessi concetti contenuti nella delibera di affidamento: la Società aggiudicataria avrebbe "presentato un programma di lavori" e l'amministrazione comunale avrebbe "tenuto un incontro" con la stessa. In seguito a questo scambio di "programmi ed incontri", non si sa se avvenuti al bar sotto casa o altrove o seguendo quale procedura, si sarebbe "raggiunto un accordo". Una sorta di generica stretta di mano, insomma.

In tutta questa vicenda l'unica cosa che c'è di ufficiale  e di trasparente è l'importo del mutuo contratto: 260.000 euro di soldi pubblici. Ma ancora non ci è dato di sapere a che titolo sono stati appaltati i lavori, secondo quale procedura si è giunti all'affidamento degli stessi nè per fare cosa e dove.

E' chiaro che stando così le cose ci vediamo costretti a ripetere l'interrogazione e, in assenza di adeguate risposte, ad interessare eventualmente della questione gli organi preposti al controllo di legittimità degli atti amministrativi.

Giuseppe Spenga

Oronzo Capoti

 

SALVIAMO LO SPORTELLO ARTIGIANI E COMMERCIANTI DI NARDO'!


La notizia dell' iniziativa della Direzione Provinciale INPS che nei prossimi giorni potrebbe procedere alla chiusura dello sportello Commercianti ed Artigiani presso gli Uffici INPS di Nardò, trasferendo lo stesso a Lecce, non è passata in sordina e nel corso dell'ultimo consiglio comunale: il consigliere Giuseppe Spenga ha sollevato la questione interrogando Sindaco ed Assessore alle Attività Produttive sulle iniziative che intendono intraprendere per scongiurare il provvedimento. A seguito dello stesso, infatti, lo sportello che fino ad oggi ha sede presso gli uffici INPS di Nardò e che serve un bacino di utenza che interessa commercianti ed artigiani, oltre che professionisti del settore, dei comuni di Nardò, Copertino, Galatone, Leverano, Nardò, Porto Cesareo e Seclì verrebbe trasferito a Lecce, con aggravio di tempi e costi non indifferenti per una categoria già vessata dal recente trasferimento degli uffici Equitalia a Gallipoli .

"In assenza del Sindaco, è stato l'Assessore a rispondere. La questione, a quanto è dato sapere, era già a conoscenza dello stesso Assessore, di un paio di consiglieri dipendenti INPS e dell'amministrazione tutta, ma, di fatto, è stata resa pubblica dal sottoscritto: forse in queste occasioni occorrerebbe maggiore trasparenza. Mi auguro che non sia tardi e che si giunga comunque ad una soluzione che non penalizzi ancora una volta il nostro territorio e gli utenti neretini. Non si riesce a comprendere infatti come mai ogniqualvolta questi Enti decidano di procedere ad un "riordino" dei loro uffici, questi provvedimenti non possano prevedere come sede e fulcro operativo la nostra città, che è la prima dopo il capoluogo in provincia, ma interessino sempre Lecce, Gallipoli o altri bacini d'utenza c.d. "minori". Chiediamo ai nostri amministratori, quindi, di difendere i nostri diritti e le nostre prerogative con maggiore incisività e di pretendere maggiore considerazione da chi di competenza.

Nei prossimi giorni l'Assessore ha comunque garantito la sua presenza presso la Direzione Provinciale dell'INPS ad un incontro al quale ho chiesto fossero invitati a partecipare anche i rappresentati della maggioranza e della minoranza consiliare. A questo punto rivolgo un ulteriore appello ai rappresenti locali delle categorie dei commercianti e degli artigiani e soprattutto degli ordini professionali, consulaneti commerciali e dottori commercialisti in primis, affinchè si arrivi ad una soluzione che non penalizzi ancora una volta Nardò, gli altri comuni interessati ed i loro cittadini!".

 

GIUSEPPE SPENGA

Noi per Nardò

AMPLIAMENTO AMP: COMMENTI


La notizia dell'ampliamento dell'Area Marina Protetta non può che suscitare enorme soddisfazione: oggi questo provvedimento entusiasma anche coloro i quali in un primissimo momento non erano riusciti a cogliere le enormi ricadute dal punto di vista ambientale, economico ed occupazionale che comporta essere sede di una tra le più ampie e qualificate aree marine protette nazionali. E Nardò, che pure ha già dato tanto finora grazie ad una corretta ed oculata gestione delle questioni e delle problematiche ambientali, può e deve saper recitare un ruolo di protagonista nei prossimi anni investendo in tale direzione e non sperperando risorse pubbliche per affidare incomprensibili ed onerosi incarichi di consulenze in materia ambientale. 
E' necessario che Sindaco, Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici comprendano che lo sviluppo turistico della nostra Nardo' passa attraverso il conseguimento di importanti obiettivi come quello appena raggiunto con l' ampliamento dell' AMP, e non enfatizzando oltremisura l'ordinaria amministrazione, come il rifacimento del lastricato solare del mercato di S. Maria o il diserbo del territorio, spacciando pure la soluzione delle improcrastinabili emergenze per volano di sviluppo turistico.
 
Giuseppe Spenga
NOI PER NARDO'

giovedì 6 maggio 2010

Allargamento Area Marina Protetta. L'orgoglio di Natalizio.


È una vittoria, a lungo cercata, che ci consentirà di godere anche su buona parte del nostro territorio della tutela prevista per questo tipo di siti che rappresentano un importantissimo volano per la promozione turistica.
È con orgoglio che tengo a diffondere la notizia comunicatami dai vertici nazionali di Legambiente appena appresi i risultati della conferenza Stato-Regioni che si è tenuta nel pomeriggio, presieduta dal ministro Raffaele Fitto, e per la cui ufficialità manca solo la firma in calce al decreto che avverrà a breve.
Come si ricorderà, si tratta dell'epilogo di una scommessa nata a settembre del 2006, in quel di Mediterre (la fiera dei parchi del Mediterraneo), quando discutendo con i vertici nazionali, regionali e locali di Legambiente, emerse la necessità, dopo la consacrata tutela del Parco di Portoselvaggio, di tutelare anche il tratto di mare prospiciente l'area.
La scelta era principalmente legata alle peculiarità ricomprese nel tratto di mare prospiciente la nostra Area naturale protetta, comprovate da numerosi studi scientifici. È appena il caso di ricordare che proprio questa iniziativa è stata, in questi anni, la motivazione principale che ha consentito a Nardò di fregiarsi delle 5 Vele.

Voglio pertanto ringraziare coloro che fin dall'inizio hanno supportato l'attività posta in essere dall'assessorato all'Ambiente, durante la cosidetta fase 1 dell'Amministrazione Vaglio, per raggiungere il tanto auspicato obiettivo di allargamento dell'Area Marina Protetta, da Raffaele Onorato a tutta Legambiente con in testa Sebastiano Venneri, Gianni Scognamillo, già assessore provinciale all'Ambiente, fino al dottor Stefano Donati, del Ministero dell'Ambiente, che tanto si è speso per consentire a Nardò di raggiungere questo importante traguardo, oltre naturalmente a tutto lo staff dell'AMP, dal presidente Rocco Durante al direttore Paolo d'Ambrosio.

Mino Natalizio – Noi per Nardò

Centro storico: come topi in trappola!


 Il servizio di "raccolta proteste on line" sponsorizzato dal Sindaco non è una novità. Noi, da parte nostra, quel servizio lo abbiamo attivato all'indomani della sua elezione a sindaco e la casella e-mail è da sempre piena, purtroppo. A tal proposito, nell'attesa che sia operativo nei prossimi giorni anche il nostro blog su internet , vogliamo segnalare l'indirizzo e mail al quale i cittadini possono continuare a scriverci, come fanno da una decina d'anni a questa parte: noipernardo@yahoo.it . Cercheremo anche noi di girare al Sindaco o a chi di competenza le vostre proteste.
Come quella dei residenti del centro storico che proprio stamattina, nella prima mattinata, ci hanno contattati, inferociti, per denunciare l'ennesimo torto subito. Una famiglia è rimasta praticamente incastrata davanti alla Chiesa Cattedrale: senza scampo, come topi  presi in trappola!
Hanno provato a raggiungere Piazza Salandra per portare i bambini a scuola in quella che sembrava essere una giornata tranquilla, ma all'altezza di Via Duomo si sono trovati la strada sbarrata da una transenna che era lì per una manifestazione della quale nessuno dei residenti era stato preventivamente avvisato. Così, armati di quel poco di pazienza che è rimasta loro, hanno deciso di aggirare l'ostacolo, provando ad uscire di casa da Via Garibaldi. Ma anche qui, giunti sul posto, nel destreggiarsi tra pali in ghisa, auto "regolamente" parcheggiate in divieto di fermata davanti all'ufficio postale, si sono imbattuti negli operai che proprio stamattina potavano gli alberi, davanti a quelli che montavano le luminarie per la festa del Crocifisso. Transenne anche lì, insomma.
Quindi, di fatto impossibilitati ad uscire di casa, hanno deciso di telefonare prima al loro avvocato per inoltrare un esposto alle autorità competenti. Poi hanno chiamato noi, corredando la protesta con delle fotografie. Nel centro storico si esce di casa accompagnati dal legale di fiducia! Non osiamo immaginare cosa sarebbe potuto succedere se questa incredibile odissea per percorrere pochi metri, durata una ventina di minuti circa, fosse capitata ad un mezzo di soccorso.
Al Sindaco di Nardò chiediamo serietà, così come al Comandante della Polizia Muncipale se non fosse stato il caso di coordinare per tempo con i Lavori Pubblici gli interventi da effettuarsi. I residenti del centro storico, ormai esasperati da continue situazioni del genere che si ripetono da mesi e mesi con i lavori del basolato prima e con queste situazioni poi, sono davvero stanchi.
Scrivete, scrivete, scrivete...qualcuno vi risponderà.
 
NOI PER NARDO'






Chiusura sportello Artigiani e Commercianti INPS


Chiude lo sportello dedicato agli Artigiani ed ai Commercianti presso l'INPS di Nardò e ad oggi a nessuno dei nostri amministratori è ancora venuto in mente di dire una parola in merito. Ma in che paese viviamo? Che fina hanno fatto il Sindaco e l'Assessore alle Attività Produttive del Comune di Nardò?
Nei prossimi giorni, infatti, Nardò e diversi altri comuni della provincia potrebbero veder trasferito a Lecce uno dei più importanti punti di riferimento per quanto riguarda il disbrigo pratiche e consulenza dedicato al mondo del commercio e dell'artigianato. Come conseguenza di questo ennesimo "scippo", tutti gli operatori commerciali neretini che fino ad oggi si recavano presso gli uffici INPS di Nardò dovranno andare fino a Lecce, con rilevante aggravio di costi in termini economici e di tempistica.
Senza contare che Nardò rischia ancora una volta di perdere, dopo Equitalia, l'ennesimo ufficio sul proprio territorio.
Vista la gravità del provvedimento al vaglio della Direzione Provinciale INPS e l'assenza totale di interesse dimostrata finora da parte delle istituzioni locali, che evidentmente si ricordano dei commercianti e degli artigiani di Nardò solo quando devono sponsorizzare l'apertura di fantomatoci "Sportelli Aziende" in campagna elettorale, protocollerò nelle prossime ore un'interrogazione consiliare urgente, anzi urgentissima, nella speranza che gli imprenditori non perdano almeno i diritti finora acquisiti e che chi di dovere a livello politico sia in grado di dare risposte finalmente concrete già nel prossimo Consiglio Comunale previsto per venerdi prossimo.
 
Giuseppe Spenga
NOI PER NARDO'

Il testo dell'interrogazione: 

Al Presidente del Consiglio Comunale

Al Sindaco

All’Assessore alle Attività Produttive

COMUNE DI NARDO’


OGGETTO: INTERROGAZIONE URGENTE

 

 Il sottoscritto Consigliere Comunale GIUSEPPE SPENGA,

appresa la notizia che per iniziativa della Direzione Provinciale INPS nei prossimi giorni lo sportello Commercianti ed Artigiani presso gli Uffici INPS di Nardò potrebbe essere trasferito a Lecce;

considerato l’enorme disagio anche economico che questo trasferimento comporterebbe per tutti quegli operatori (commercianti, artigiani, consulenti e dottori commercialisti) che all’improvviso si ritroverebbero privati di un servizio e di uno sportello che di fatto serve un enorme bacino di utenza, rappresentato dai comuni di Copertino, Galatone, Leverano, Nardò, Porto Cesareo e Seclì;

chiede

quali provvedimenti le Autorità in indirizzo abbiano adottato e quali iniziative intendano intraprendere per scongiurare quello che, dopo il trasferimento degli uffici Equitalia a Gallipoli e in seguito alla continua emorragia di uffici pubblici a servizio del cittadino e delle imprese da Nardò negli ultimi anni, appare l’ennesimo “scippo” di un diritto ormai acquisito ed un duro colpo inferto alla nostra economia e perpetrato ai danni della categoria dei commercianti e artigiani, oltre che alle decine di professionisti e operatori che quotidianamente operano con gli uffici Inps della nostra città.


Noi X Nardò

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