Parco Naturale Regionale Portoselvaggio e Palude del Capitano

lunedì 28 giugno 2010

CHE DIO CE LA MANDI (SEMPRE) BUONA!!!


Quando il grido d'allarme giunge anche da coloro i quali agli allarmi sono abituati a rispondere prontamente, allora è il segnale che davvero in questa città si sta toccando il fondo. Dopo dieci anni, il Comune di Nardò non rinnova la convenziona con la Protezione civile.

Dopo il taglio dei servizi essenziali di igIene e sanità pubblica rappresentati dalle disinfestazioni antizanzare e dalla derattizzazione, la scure infausta della ormai famigerata "Fase 2" dell'amministrazione comunale si abbatte anche sulla sicurezza dei cittadini e del territorio, lasciando ogni cosa in balia adegli eventi.
Accade infatti che quindici anni dopo il riconoscimento con delibera unanime del Consiglio Comunale n°50/95 della costituzione del Gruppo Comunale di Protezione Civile non soltanto quest'ultima sia stata nel frattempo privata di una sede logistica adeguata, come più volte denunciato dal Presidente Guido Gaetani, ma ad oggi non è stata ancora rinnovata alcuna convenzione che garantisca i servizi minimi di sicurezza garantiti dal C.E.P. Protezione Civile.

Quest'ultimo, è bene ricordarlo, ha operato infatti in regime di convenzione con il Comune di Nardò dal 1999 fino al maggio 2009, anno e mese in cui ogni rapporto è stato chiuso nonostante le ripeture missive inviate alle autorità competenti, rimaste lettera morta. Nel frattempo l'amministrazione comunale ha provveduto a stipulare per una somma irrisoria (3.000 euro) una mini-convenzione con un'altra associazione di volontariato, sprovvista della dotazione di mezzi e attrezzature che invece avrebbe garantito una struttura ederente al Servizio Nazionale di Protezione Civile e quindi accreditata dal Dipartimento Nazionale, tagliando di fatto un servizio essenziale per garantire la sicurezza su un territorio vastissimo come quello di Nardò, sede di un parco naturale regionale, di ben 22 km di costa e che nel corso degli anni ha dimostrato di soffrire di forti criticità legate ad emergenze idrogeologiche e geofisiche. Ad oggi l'unico provvedimento che garantisce al nostro territorio un livello minimo di sicurezza resta quello stipulato tra il C.E.P. e la Regione Puglia per la prevenzione degli incendi boschivi. Troppo poco, evidentemente.

Alla luce di queste amare considerazioni, invitiamo quindi il sindaco e l'assessore Caputo (l'assessore con la delega alla Protezione civile) ad intervenire in tempi rapidi perchè anche il Comune di Nardò faccia la propria parte in tal senso, garantendo almeno il servizio continuativo contenuto in una convenzione in vigore dal 1999 e nel rispetto di quanto previsto in una delibera di consiglio Comunale di ben quindici anni fa, finora sempre onorata nell' esclusivo interesse dei cittadini.

NOI PER NARDO'

giovedì 17 giugno 2010

SPRECHI, INEFFICIENZE E ZANZARE "KILLER". *MANIFESTO*


Dopo le missive inviate dall'Assessorato ai Servizi Sociali che informavano le classi sociali più deboli che a causa di indisponibilità economica le richieste di intervento socio – assistenziali non potevano essere evase, nello stesso settore si spendevano somme per oltre centocinquantamila euro, tra stagioni teatrali e manifestazioni varie. 
Dopo le superflue  elargizioni per consulenze varie per  decine di migliaia di euro, e mentre lo staff del Sindaco, Direttore Generale in testa, continua a gravare sulle tasche dei cittadini per circa 
centosessantamila euro, i cui benefici per la città,  non riusciamo a comprendere, ecco arrivare la ciliegina sulla torta: trentamila euro per Rosalento come se ad “ubriacarci” non fossero sufficienti i tanti proclami dell'amministrazione con in testa il vicesindaco De Vitis.
E pensare che i neretini nel 2007 avevano votato un'amministrazione di centrosinistra.
I cittadini ed i turisti e tutti noi che in questi giorni veniamo dissanguati dalle punture di zanzare, e che vediamo i topi passeggiare ovunque nella città e nelle marine ( alla faccia  dell'appeal ) ci chiediamo se non fosse stato prioritario impiegare quelle risorse per rimpinguare i capitoli necessari ad effettuare la disinfestazione (che per essere efficace sarebbe dovuta iniziare entro marzo con l'antilarvale) e la derattizzazione.
Ma ormai la FASE 2 guidata da De Vitis e Petolicchio (IO SUD), con Vaglio a fare probabilmente da semplice comparsa, non finisce più  di stupirci, in negativo si intende.
Come dire al peggio non c'è mai limite.    

Marine e Centro storico: servono deleghe ad hoc!

Nel corso dell’ultima riunione del Consiglio del Quartiere Marine, tenutasi venerdi scorso, all’ordine del giorno è stato portato il dibattito sul futuro dei Quartieri, alla luce delle novità contenute nell’ultima finanziaria del Governo che, con qualche eccezione per le città più grandi, sopprime le circoscrizioni per il decentramento amministrativo. Nardò, quindi, dovrà fare a meno prossimamente dei Consigli di Quartiere.

Il Consiglio delle Marine ha deliberato, su indicazione del Presidente Emanuele Vilei, una interessante proposta: istituire dalla prossima legislatura una  apposita delega assessorile,da aggiungere alle altre istituzionalmente già stabilite. Questo, al fine di poter continuare ad avere un punto di riferimento nell’amministrazione comunale ed un assessore cui affidare la responsabilità politica delle Marine e quindi delle periferie.

“Consideriamo la proposta meritevole della massima considerazione, e nello spirito della finanziaria, essa non rappresenta un costo aggiuntivo per le casse comunali, ed è una proficua realtà già presente in altri comuni territorialmente estesi come il nostro. Le Marine, Boncore e le periferie meritano il massimo dell’attenzione così come, rilanciando la proposta del Presidente Vilei, il centro storico, anch’esso da considerarsi un' area particolarmente sensibile  inserita nella più ampia complessità del nostro territorio comunale: anche per esso sarebbe il caso di individuare una delega specifica, così ad onor del vero, proposto in passato dal Consigliere Maurizio Leuzzi, in  seno alla futura Amministrazione Comunale, che ridia finalmente slancio e nuova linfa ad azioni mirate al suo sviluppo”. 

 

Noi X Nardò

giovedì 10 giugno 2010

FRASCONE: Progetto "Il Paesaggio come museo".

Sono iniziate in questi giorni le attività del progetto: 'il Paesaggio come museo - archeologia della fascia costiera compresa nel Parco Naturale Regionale di Portoselvaggio Palude del Capitano'.
L' idea progettuale finanziata dalla Fondazione Caripuglia fu avanzata dalla Facolta' di Bani Culturali - Universita' del Salento con la Prof. Rita Auriemma e dall' Assessorato all' Urb. e Ambiente del Comune di Nardo' all' epoca guidato da Mino Natalizio.
Obiettivi del progetto sono lo studio e la valorizzazione del sito archeologico in loc. Frascone, già oggetto di scavi nel 2008.
I risultati attesi prevedono, oltre alle attività di scavo archeologico, anche interventi di informazione relativi non solo alla ricerca ma anche e soprattutto indirizzati alla collettività, e quindi al turismo, che possiamo così sintetizzare: pubblicazioni scientifiche; pubblicazione della Carta Archeologica del Parco gestita da un sistema GIS; Open Days; partecipazione ad eventi di promozione del territorio a livello nazionale come ad esempio la BIT di Milano; ecc.
Secondo Noi x Nardo' tutto questo porterà ad incrementare con i fatti e non con sterili proclami quel turismo di qualità da tutti auspicato attraverso interventi mirati di pubblicizzazione delle attività di ricerca e valorizzazione tramite agenzie turistiche, la rete alberghiera ed Internet, ma anche con la prevista istituzione del 'Laboratorio Permanente di Formazione ed Educazione Ambientale e Culturale' in grado di proporre forme innovative di promozione turistica che abbiano fondamento nelle eccellenze del nostro Parco e non solo.
 
Noi x Nardo'

mercoledì 9 giugno 2010

ASSEMBLEE PROGRAMMATICHE 2010-2012: IL CENTRO STORICO


(Via Duomo-Piazza Salandra-Nardò/ FOTO: FERNANDO PERO)

Si è riunita ieri l'assemblea dei soci del movimento politico neretino Noi Per Nardò.
Da diversi giorni infatti sono allo studio una serie di proposte programmatiche che costituiranno da qui a breve i punti cardine del nostro programma per il prossimo governo della città. Nel corso della serata si è analizzata l'attuale situazione politico-amministrativa, condividendo un forte sentimento di rottura nei confronti del modus operandi fin qui seguito dall'amministrazione comunale e rinnovando quindi il nostro ruolo di netta opposizione che però si caratterizzerà, laddove possibile, con uno spirito costruttivo.
Si è trattato di uno dei primi incontri, ai quali ne seguiranno molti altri nei prossimi giorni: in agenda, tra gli impegni più urgenti, quello dell'individuazione di punti programmatici chiari e qualificanti, ma soprattutto concretamente realizzabili, secondo quelle che saranno le indicazioni dei cittadini, di tutte le categorie produttive, professionali e sociali.
Il primo degli appuntamenti a tema ha riguardato il centro storico. Tra una settimana si replica, sempre sullo stesso argomento, essendo emersa nel corso della riunione protrattasi fino a tarda serata l'esigenza di approfondire l'argomento. Ci rivolgiamo quindi in questa prima fase a tutti i cittadini che vogliano condividere con noi questo processo programmatico. Ogni proposta ed iniziativa che ci perverrà, scrivendo al nostro indirizzo mail o mettendosi in contatto con noi, sarà oggetto di confronto.
Sempre a breve, infine, saranno ufficializzate la sede, la composizione del direttivo politico del movimento e il relativo simbolo.
Noi per Nardò muove i primi decisi passi nella politica cittadina, potendo contare sull'apporto e sull'entusiasmo dei nuovi iscritti, ma anche sull'esperienza dei soci fondatori, secondo una visione trasversale agli schieramenti tradizionali.
NOI PER NARDO'

martedì 8 giugno 2010

Nuovo piano commerciale: riformiamolo!

La questione relativa all’approvazione del nuovo piano commerciale sta tenendo col fiato sospeso tanti piccoli imprenditori commerciali i quali, pur volendo lavorare nella legalità, si trovano impossibilitati a farlo a causa del ridimensionamento dei posteggi lungo il litorale neretino.

Insistiamo nel chiedere che quel piano venga ritirato per essere opportunamente riformato, conservando almeno i vecchi posteggi per la vendita di alimenti che non rappresentano a nostro parere alcuno “sfregio” nei confronti del paesaggio e dell’ambiente circostante. Andare infatti a cancellare queste attività o, come nel caso di Santa Maria al Bagno, traferirle al Comparto 53, vorrebbe dire ingolfare quest’ultimo ed occupare anche parte dei parcheggi a servizio dell’area mercatale, danneggiando tutti.

E’ inconcepibile che in un comune che vanta 24 km di costa, molti dei quali adibiti ad area pedonale, non si riesca ad individuare un congruo numero di posteggi da assegnare a coloro i quali ne facciano richiesta. Rappresentiamo l’unica realtà al mondo ad essere così indietro in questo tipo di programmazione e la cosa ancor più grave è che c’è pure chi si rallegra di tutto ciò!

In un periodo di crisi economica profonda, alle prese con una spaventosa disoccupazione giovanile, il Comune di Nardò ridimensiona le occasioni di lavoro, chiude la porta in faccia a coloro che vogliono emergere dall’abusivismo e dall’illegalità, rifiuta le relative entrate fiscali per bearsi di un soporifero “dolce far nulla estivo”.

Sulla questione vogliamo però essere estremamente propositivi: conservando i posteggi esistenti, sul lungomare che va dalle Quattro Colonne a Torre dell’Alto sono presenti diverse “rotonde”, oggi abbandonate al loro destino, che potrebbero essere riconvertite a mini-aree attrezzate per il commercio, dotandole di eleganti chioschetti-bar in legno sul modello di quello presente all’ingresso della Villa Comunale. Previa pubblicazione di un adeguato bando pubblico per l’assegnazione delle stesse aree ai commercianti, l’investimento risulterebbe a costo zero per l’amministrazione comunale, alle prese anch’essa con le ormai tristemente note ristrettezze di bilancio.

Vogliamo lanciare questa proposta, nella speranza che gli uffici e l’assessorato al commercio possano farla propria fin da subito.

Noi per Nardò lavorerà affinché non resti soltanto tale, ma ci impegniamo fin d’ora a farne un nostro punto programmatico da condividere con tutte le altre forze politiche cittadine di buona volontà.

 

NOI PER NARDO’

lunedì 7 giugno 2010

CHIUSURA CENTRO STORICO...PER LAVORI!


Forse abbiamo capito a cosa si riferivano nei giorni scorsi il Vicesindaco De Vitis, l'assessore ai Lavori Pubblici Petolicchio e la segretaria del PD Vanessa Giannuzzi quando  annunciarono la imminente chiusura al traffico del centro storico.
Oggi, effettivamente, una parte di questo programma è stata realizzata: da questa mattina infatti il centro storico è stato chiuso, di nuovo, in Via Garibaldi fino alla Cattedrale, per effettuare ulteriori lavori di manutenzione ai basoli messi in posa da pochissimi mesi e già lesionati. L'enorme flusso veicolare nella zona, complice anche la presenza dell'ufficio postale centrale, sta sottoponendo da mesi infatti i basoli a continue sollecitazioni, con la conseguenza che molti di essi stanno "saltando" e la strada si presenta già disconnessa e rotta in più punti.
Non c'è pace insomma per il nostro centro storico, per i suoi residenti e per le attività commerciali che continuano a sopportare chiusure improvvise e infiniti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. E non si tratta certo di un'eccezione: basta fare un giro sulla Nardò-Pagani, nata già vecchia, o lungo i tratti viari interessati da scavi e canalizzazioni varie per rendersi conto dello scempio in atto, frutto di un discutibile stato dell'arte dei lavori effettuati.
Questo modo di procedere, privo di alcuna programmazione e raziocinio, ci spaventa: ci chiediamo infatti cosa potrà succedere in occasione dei tanto sbandierati lavori di rifacimento stradale sulla circonvallazione, se almeno per quest'opera non verra' prestata la dovuta attenzione per evitare i tanti disagi e disservizi a cui giornalmente sono sottoposti i nostri concittadini. 
 
NOI PER NARDO'


sabato 5 giugno 2010

Piano Commercio: provvedimento vuoto e senz'anima

L’approvazione del piano commerciale su aree pubbliche votato dalla maggioranza è un provvedimento senza anima e vuoto sotto l’aspetto politico.

Un piano commerciale che non incide se non negativamente sulla quantità e sulla qualità del commercio.

Nel corso del dibattito in aula, durato diverse ore, è emerso che il progetto per lo spostamento dell’area mercatale del venerdi alla zona 167 è ancora in alto mare, atteso che nella nuova area mancano ancora opere strutturali come l’adeguamento della fognatura bianca e che risultano insufficienti i parcheggi finora previsti, così come emerso da una riunione intersettoriale dello scorso 30 aprile.

Per quanto riguarda lo spostamento del mercato delle Quattro Colonne al "Comparto 53", anch'esso ripetutamente dato per imminente,  siamo ormai al 5 giugno ed ancora non è stata espletata la gara per i servizi igienici. Considerato che l’area in questione, ancorché di recente realizzazione, versa già in pessime condizioni generali di manutenzione, non è difficile prevedere uno slittamento del provvedimento alla prossima stagione. Il che, vista la tarda data odierna, sarebbe paradossalmente auspicabile per salvaguardare gli investimenti commerciali già effettuati dai commercianti che ancora non sanno quale sarà il loro destino.

Non viene minimamente disciplinato il commercio su aree demaniali e private, “regolamentato” invece da recenti sentenze del TAR a sostegno di commercianti ricorrenti contro l’Amministrazione e che coprono il pesante vuoto amministrativo (vedi vicenda Pizzo dell’Aspide).

Una delle questioni che maggiormente hanno tenuto banco è stata infine quella relativa ai fast-food, l'ubicazione dei cosiddetti “paninari”: con l’approvazione di questo piano commerciale vengono di fatto drasticamente ridimensionati i posteggi lungo il litorale, unico caso nel mondo per un territorio che voglia dare un minimo di servizio alimentare agli amanti delle passeggiate sul lungomare. Con la conseguenza che chi vorrà servirsi dai fast-food dovrà farlo, ad esempio, recandosi al Comparto 53 o forse, provocatoriamente, frequentando il lungomare di Gallipoli!

A giudicare dalla presenza di forze dell’ordine presenti in aula alla fine del dibattito, crediamo che questo piano abbia finito con lo scontentare proprio tutti.

mercoledì 2 giugno 2010

IL LUPO PERDE IL PELO, MA NON IL VIZIO!

A neanche sette mesi dalla celebrazione del contestato Consiglio Comunale sull'approvazione del bilancio consuntivo 2008 l'amministrazione De Vitis-Fracella-Vaglio, con le varie comparse e figuranti, sembra non aver imparato nulla.
Arrivano infatti nuovi pignoramenti al Comune di Nardò su contenziosi e debiti fuori bilancio.
come si ricorderà, nel solo 2009 sono stati approvati debiti fuori bilancio per circa 2 milioni e quattrocentomila euro, con la decisione di rateizzarli in tre anni.
Se, quindi, nel bilancio di previsione 2010 sono state previste somme per eventuali nuovi debiti fuori bilancio per alcune centinaia di migliaia di euro, basteranno queste risorse a coprire le rate del 2010 dei debiti già riconosciuti nel 2009 più gli eventuali altri debiti che matureranno, atteso che esistono già dichiarazioni del Dirigente del Settore Economico-Finanziario che attestano pagamenti effettuati dal tesoriere a fronte di pignoramenti?
A tanto vanno aggiunte le numerose sentenze della Commissione Tributaria che cancellano le pretese del Comune di Nardò sull'ICI riguardanti le aree fabbricabili dal 2002 al 2006, presupposto questo per la richiesta di rimborso da parte dei cittadini che pur non avendo fatto ricorso hanno comunque già pagato. Il che e' reso ancor piu' grave, dalla circostanza che l'ammontare di tali somme non è dato sapere, a causa della mancanza della banca dati della Tributi Italia. A tal proposito, ci chiediamo come il Consiglio Comunale possa senza queste fondamentali informazioni, essere chiamato tra qualche mese a deliberare sull'approvazione del consuntivo 2009 e sull'esatta determinazione dell'avanzo di amministrazione. Ma siamo sicuri che con questo Amministrazione tutto ormai sia possibile.
Sarebbe auspicabile interessare il Collegio dei Revisori dei Conti ed il Segretario Comunale affinchè vigilino per evitare il ripetersi delle incresciose e convulse situazioni del 2009, il cui esito non e' dato ad oggi sapere, atteso che risulterebbero ancora numerosi i debiti fuori bilancio da quantificare.

Mino Natalizio
Giuseppe Spenga
Noi x Nardo'

III NERETUM IN CORSA - 29 AGOSTO 2010 - TORRE INSERRAGLIO (NARDO')

VOLANTINO


PERCORSO


REGOLAMENTO


Per informazioni ed iscrizione liberi e fuori provincia: g.spenga@libero.it 

Giuseppe Spenga 339/2210252 ; Antonio Trifoglio 360/919630 ; Toni Calignano 338/6184786


domenica 30 maggio 2010

ARTIGIANATO DI QUALITA' PER UN TURISMO DI QUALITA'


Fare turismo significa valorizzare tutte le risorse che il territorio offre, da quelle naturalistiche a quelle culturali ed umane.
La stampa locale (e non solo), verso la quale siamo molto attenti, dedica in questi giorni pagine intere a nostri concittadini impegnati nel mondo dell'arte, del design, della moda. Francesco Libetta, Luciano Barbetta, Gianni Calignano, Gianni De Benedittis rappresentano eccellenze artistiche ed artigianali nel mondo. C'è un segmento del turismo legato all'arte ed all'alta moda. Aver avuto il coraggio di mantenere la propria azienda nel comune d'origine è sinonimo di un forte legame con le proprie radici, che va supportato con ogni mezzo.
Compito di un'amministrazione attenta a certe dinamiche legate al mercato turistico è quello di saper cogliere tutte le opportunità che lo stesso offre: appena qualche mese fa, ad esempio, clienti provenienti dal ricco mondo arabo e cinese hanno visitato l'atelier neretino di Gianni Calignano.
Allora, perchè non approfittare di queste opportunità per intercettare quelli che potrebbero diventare i nostri potenziali turisti? Stiamo parlando di un turismo di qualità, che porterebbe indubbi vantaggi a tutto l'indotto: un mix di natura, cultura, arte e artigianato locale per sfuggire all'omologazione e dall'appiattimento della globalizzazione, puntando sul "made in Nardò" come tratto caratterizzante e distintivo da esportare nel mondo.
 
NOI PER NARDO'

mercoledì 26 maggio 2010

5 Vele a Nardò. 2 (in condotta) al sindaco.


In apertura all'ultimo Consiglio Comunale il sindaco ha comunicato all’assemblea che anche quest’anno Nardò potrà fregiarsi del riconoscimento delle Cinque Vele di Legambiente. La comunicazione è stata resa pubblica con un piglio velatamente polemico dal primo cittadino, che nel tessere le lodi del nostro patrimonio ambientale ha evidenziato come il riconoscimento prescinderebbe, a suo dire, da chi amministra il relativo assessorato. “Per fortuna”, aggiungiamo noi.

"Il patetico tentativo del sindaco di sminuire i risultati ottenuti da Mino Natalizio quando era al suo fianco come Assessore, la dice lunga sulla superficialità con cui Antonio Vaglio affronta la vita amminsitrativa.
Infatti forse al primo cittadino sfugge che alla base dell'assegnazione delle 5 Vele da parte di Legambiente ci sono delle motivazioni ben precise e Nardo', almeno fino ad ora, ha avuto una politica in linea con regole precise.
In attesa che il sindaco ci illustri le motivazioni alla base del conferimento anche per quest'anno del prezioso vessillo, per poi magari commentarle, tutti conoscono quelle che negli scorsi anni hanno consentito a Nardo' di fregiarsi del riconoscimento, e a chi sono riconducibili.
Tra le tante ricordiamo quelle principali, che hanno entusiasmato Legambiente, e cioe' l'istituzione del Parco Naturale di Portoselvaggio - Palude del Capitano dopo 25 anni di attesa, con la relativa estensione sino alla Palude del Capitano, e l'ampliamento dell'Area Marina Protetta.

Caro sindaco, le 5 Vele non si prendono solo per la bellezza dei luoghi".
 
Giuseppe Spenga
Noi x Nardo' 


lunedì 24 maggio 2010

Albergo diffuso: la Regione Puglia legiferi in fretta.


Al Presidente della Regione Puglia

 

All'Assessore all'Urbanistica

della Regione Puglia

 

All''Assessore al Turismo

della Regione Puglia

 

Al Presidente della Provincia di Lecce

 

Al Sindaco di Nardò

 

Al Presidente del GAL Terra d'Arneo

 

Alla Commissaria APT – Lecce

 

 

Oggetto: albergo diffuso.

 

Come noto, la normativa sull'albergo diffuso è di competenza regionale e, a quanto è dato sapere, non risulta che ad oggi la Regione Puglia abbia emanato un'apposita disciplina che riconosca l'albergo diffuso come struttura ricettiva.

Meritoriamente, il GAL Terra d' Arneo, di cui fa parte anche il Comune di Nardò, a settembre pubblicherà probabilmente dei bandi per finanziare l'albergo diffuso, mutuando l'esperienza virtuosa del Comune di Specchia.

Sarebbe quindi opportuno, per evitare che i bandi da pubblicare siano poi in contrasto con l’eventuale normativa regionale ecome peraltro evidenziato dalla Commissaria dell' APT di Lecce Stefania Mandurino in una recente assemblea del GAL Terra d' Arneo, intervenire sulla vicenda in modo da fare chiarezza.

Per evitare, infatti, che siano finanziate iniziative che potrebbero poi non rispettare i requisiti minimi ai fini della classificazione prevista con una eventuale legge regionale, facciamo appello alla Regione Puglia, che finora ha dimostrato, soprattutto in settori fondamentali per lo sviluppo economico come Urbanistica e Turismo di aver ben operato, di licenziare in tempi stretti e comunque prima del bando del GAL Terra d' Arneo un apposito provvedimento legislativo.

Sicuri che anche questa volta la Regione Puglia non farà mancare il suo fondamentale contributo alla risoluzione della questione sollevata, si coglie l'occasione per porgere distinti saluti.

 

   

Nardò lì 24 Maggio 2010

 

 

Mino Natalizio

 

Giuseppe Spenga

Consigliere Comunale indipendente  Comune di Nardò

domenica 23 maggio 2010

BIANCANEVA, I SETTE NANI E...L'ALBERGO DIFFUSO. Ennesima storiella tra favola e realtà.


Se il sindaco di Leverano e presidente del Gal Terra d’Arneo, si è limitato a dire di aver letto “con un poco di ansia” le notizie riguardanti l’albergo diffuso, noi possiamo dire di averle giudicate per quelle che erano: i soliti buoni propositi, probabilmente irrealizzabili, a cui abbiamo fatto l'abitudine.

Il sindaco Durante, infatti, ha chiarito che si tratta di un bando aperto a tutte le municipalità del Gal, che sono 9, e che i fondi a disposizione basteranno probabilmente per finanziare solo 3 progetti, giudicando, ma questo è un nostro pensiero, come una fuga precipitosa in avanti le dichiarazioni di De Vitis.

Per capire a fondo la questione sull’albergo diffuso, ho partecipato ad una assemblea del Gal dove, guarda caso, il Comune di Nardò era assente, e nel corso della quale il Commissario APT, Stefania Mandurino, ha evidenziato la necessità di intercedere presso la Regione Puglia affinché legiferi in materia di albergo diffuso. Questo per evitare che il Gal prenda come riferimento, come probabilmente ha in animo di fare, un'esperienza come quella del Comune di Specchia, sicuramente virtuosa ma non in linea con realtà di albergo diffuso presenti in altre regioni e che andrebbero invece seguite.

È appena il caso di evidenziare che, in mancanza di una specifica normativa regionale, si dovrà fare riferimento a quanto previsto per i Bed & Breakfast, con l'impegno che, una volta ristrutturati col finanziamento del Gal, gli immobili siano messi in rete, e si vedrà per quanti anni. Il sistema di ristrutturazione prevede una quota parte a carico del proprietario pari al 50%, per un massimo finanziabile di 50.000€, a seconda dell'ampiezza dell'unità immobiliare da recuperare.

L'albergo diffuso dovrà avere un minimo di 25 posti letto, da reperire nell' arco di 300-400m., la cui gestione verra' affidata ad un'agenzia attraverso un bando pubblico, e gli utili ripartiti in base ai posti letto messi a disposizione. Oppure attraverso un consorzio tra i proprietari degli immobili stessi.

Quanto al'invito rivoltomi da De Vitis, non posso che inchinarmi al cospetto dell’eccellentissimo professore, valente avvocato e illustre vicesindaco, ma sono costretto a respingere la proposta di essere indicato come referente per quanti intendono partecipare al bando, anche se io lo avrei fatto gratuitamente. Nel contempo, però, chiedo che il suo fondamentale impegno per questa Citta', si tramuti anche in qualcosa di concreto per evitare i tanti errori che questa Amministrazione compie di frequente, dal bilancio agli incarichi di consulenza, dagli affidamenti diretti alle continue fughe in avanti su questioni che fanno venire ansia a rappresentanti dello stesso suo partito.

Sono sicuro che il nostro Comune possa utilizzare i tanti valenti professionisti, di cui e' dotato, per redigere un progetto all’altezza di essere scelto e finanziato dal Gal, ma vorrei che i canti di vittoria fossero fatti solo a risultati raggiunti e non quando, quelli come noi, possono pensare che si tratti di ennesime promesse a vuoto o di chimere.

Mino Natalizio

giovedì 20 maggio 2010

Interrogazione Lavori idrico-fognari Quattro Colonne - Contrada Fiume

Al Sig. Sindaco

All’Assessore ai LL.PP.

Al Dirigente del settore LL.PP.

Comune di Nardò

 

OGGETTO: INTERROGAZIONE CONSILIARE “RICHIESTA DI REALIZZAZIONE RETE IDRICO-FOGNARIA IN LOCALITA’ QUATTRO COLONNE – Contrada Fiume”.

Il sottoscritto Consigliere Comunale Giuseppe Spenga,

letta la nota inviata alcuni mesi fa al protocollo generale del Comune e rivolta alle SS.VV. in indirizzo con la quale i 454 firmatari richiedevano un incontro presso gli uffici LL.PP. del Comune di Nardò per discutere della richiesta di realizzazione e successivo allacciamento alla rete idrico-fognaria per le Vie Millo, Ionio ed altre in località Santa Maria al Bagno-Quattro Colonne (Contrada Fiume);

considerato che ad oggi ancora i cittadini firmatari sono in attesa di una risposta a tale richiesta;

considerata altresì l’urgenza della richiesta stessa ed il gran numero di famiglie residenti in detta zona, soprattutto durante il periodo estivo

chiede

di conoscere se, ed eventualmente quando, l’Amministrazione e l’Assessore ai LL.PP. vorranno concedere udienza ad una rappresentanza dei firmatari, concordando con gli stessi eventuali azioni future.

GIUSEPPE SPENGA

INTERROGAZIONE LAVORI AQP - LIDO DELL'ANCORA

Al Presidente del Consiglio Comunale

Al Sig. Sindaco

All'Assessore ai LL.PP.

Comune di Nardò

 

OGGETTO: INTERROGAZIONE LAVORI AQP ESEGUITI IN SANT’ISIDORO - LIDO DELL’ANCORA

 Il sottoscritto Consigliere Comunale Giuseppe Spenga,

premesso che nei giorni scorsi sono terminati i lavori dell’Acquedotto Pugliese per la posa sotterranea della condotta idrica a servizio dell’abitato di Lido Dell’Ancora;

considerato che il ripristino del manto stradale a poco tempo dall’esecuzione di suddetti lavori presenta già sconnessioni in più punti rispetto al piano stradale preesistente ed è già in parte usurato;

in considerazione delle precedenti esperienze già vissute su tutto il territorio comunale per lavori simili, che hanno comportato in poco tempo il cedimento in più parti dello scavo, con relativa apertura di buche ed autentiche voragini, più e più volte colmate con nuovi e ripetuti interventi di ripristino del manto stradale ed in considerazione del fatto che tra qualche settimana, con l’inizio della stagione estiva la strada in questione sarà sottoposta ad un forte flusso turistico di autovetture in direzione del vicino lido

 interroga le SS.LL.

per sapere se sono stati eseguiti i relativi controlli dal direttore dei lavori e/o da un responsabile incaricato dal Settore LL.PP. e se esiste relazione scritta dell’eventuale sopralluogo effettuato.  

Giuseppe Spenga - Consigliere Comunale

mercoledì 19 maggio 2010

RIUNIONE SINDACI PER SPORTELLO INPS: NULLA DI FATTO

Si è svolta stamattina alle ore 11 presso l'aula consiliare del Comune di Nardò la prevista riunione convocata nei giorni scorsi per concordare e coordinare le azioni future da intraprendere nei confronti della Direzione Provinciale INPS al fine di scongiurare il trasferimento a Lecce dello sportello artigiani e commercianti di Nardò.
Avrebbero dovuto partecipare i sindaci dei comuni di Nardò, Copertino, Galatone, Seclì, Porto Cesareo e Leverano.
Di fatto, ad esclusione del rappresentante del comune di Seclì, nessuno si è presentato.
Si è così deciso di comune accordo con l'assessore Antonio Cavallo, che ringrazio per l'impegno preso e finora rispettato di dar seguito alla mia interrogazione dei giorni scorsi, di convocare nelle prossime ore una conferenza dei capigruppo e di coinvolgere stavolta tutte le sigle sindacali.
"Non ci arrendiamo perchè non possiamo pensare davvero che la questione del trasferimento di uno sportello così importante non interessi a nessuno. Mi auguro che nelle prossime ore qualcuno si faccia vivo per darci manforte. Altrimenti, comunque, alla Direzione Provinciale INPS ci andremo, da soli, ma intenzionati a difendere più che mai gli interessi legittimi della nostra città".
 
Giuseppe Spenga
NOI PER NARDO'

lunedì 17 maggio 2010

UFFICIO PROPAGANDA


Non passa giorno che non si aprano i giornali e non si legga di una nuova iniziativa in cantiere da parte dell’amministrazione comunale di Nardò, ormai guidata dal vicesindaco De Vitis con nuova delega “alla propaganda”, con buona pace del Sindaco e dei suoi consiglieri prediletti, quelli che dicono sempre sì o tacciono se sono all'opposizione.

Bella l’inaugurazione del PUG, per il quale però ci auguriamo che non venga propagandato per quello che non è: il PUG non è, infatti, un nuovo piano regolatore . Si puntano quelle “due lire” di risorse stanziate nella fase “di ascolto”, internalizzando le professionalità richieste, dimenticando che in altri comuni il PUG è arrivato a costare anche 600.000 euro, mentre a Nardò se ne stanziano 50.000 nel bilancio 2010. Questa è la realtà.

Oggi si pubblicizza l’albergo diffuso, bella iniziativa anche questa messa in atto con successo già in diverse realtà salentine. Peccato che in bilancio non ci sia un centesimo per cofinanziare gli interventi dei privati, per stessa ammissione dell’Assessore Petolicchio al quale abbiamo chiesto una settimana fa di mettere mano al portafogli per intervenire con somma urgenza sull’edilizia scolastica fatiscente e ci è stato risposto “che non ci sono fondi”. A chiacchiere tutto è possibile, a quando si passa ai fatti è un'altra storia.

La verità è che da qualche settimana è cominciata una squallida campagna elettorale sulle spalle dei cittadini: l’amministrazione comunale dice di voler “volare alto”, e viene da chiedersi se non sia per questo che non ha dato il via neppure alla disinfestazione antizanzare che sarebbe dovuta iniziare con l’antilarvale a fine marzo. Battute facili a parte, nenache per questo vi sono disponibilità finanziarie, ed allora tornino sulla terraferma, piuttosto che raccontare favole!


Mino Natalizio
Giuseppe Spenga

mercoledì 12 maggio 2010

Interrogazione (2) sull'affidamento dei lavori di sistemazione stradale


Al Sig. Sindaco

All’Assessore ai Lavori Pubblici

All’Assessore al Bilancio

Al Segretario Generale

 

 Oggetto: Interrogazione urgente  

 I sottoscritti Consiglieri Comunali Giuseppe Spenga ed Oronzo Capoti,

 letta la risposta alla precedente analoga richiesta di informazioni già inoltrata alle SS.LL. e rimasti insoddisfatti dalla stessa, la riformulano chiedendo di specificare in base a quali precisi e puntuali riferimenti normativi si è giunti al conferimento dell’incarico di rifacimento del manto stradale contenuto nella Delibera di G.M. n° 299 del 26/09/2009.

Nel corpo della delibera di che trattasi, infatti, così come pure nella risposta fornita dal Dirigente del Settore LL.PP., Ing. Piero Formoso, risulta riportato soltanto il riferimento ad una presa d’atto da parte della G.M. di un generico “accordo” con la Società Italcogim e la Società Del Fiume S.p.A. che per conto della stessa esegue i lavori di ripristino del manto stradale.

Risulta sempre dalla stessa delibera che a seguito di tale “accordo” tra le parti, l’Amministrazione Comunale ha avviato una procedura per un contratto di prestito con la Cassa depositi e Prestiti S.p.A. per un importo pari a 260.000 euro (Determina n° 499 del 01/04/2010 a firma del Dirigente del Settore Economico e Finanziario).

Chiediamo di specificare sulla base di quali leggi e norme e seguendo le indicazioni contenute in quali articoli delle stesse si è proceduto all’affidamento dell’incarico alla ditta di cui sopra, visto e considerato soprattutto l’entità di spesa per la quale l’Amministrazione si è impegnata contraendo il relativo mutuo.

Si richiede relativo parere ai Revisori dei Conti, inoltrando agli stessi copia della presente attraverso il protocollo del Comune.

Giuseppe Spenga

Oronzo Capoti

Mozione: interventi urgenti in materia di Servizi Sociali

Al Presidente del Consiglio Comunale

Al Sig. Sindaco

Comune di Nardò

 

 OGGETTO: MOZIONE

 

I sottoscritti Consiglieri Comunali Giuseppe Spenga ed Oronzo Capoti,

alla luce delle missive inviate dall’Assessorato ai Servizi Sociali e che in questi giorni stanno raggiungendo le famiglie più bisognose della nostra città, attraverso le quali si informano le stesse che “a causa di indisponibilità economica la Vostra richiesta di intervento socio-assistenziale non può essere evasa”;

letto il comunicato reso pubblico sottoforma di manifesto fatto affiggere dalla locale associazione Federpensionati, attraverso il quale si fa riferimento alle ingenti spese sostenute da questa Amministrazione Comunale per il mantenimento di uno Staff del Sindaco, spese che appaiono eccessive e non prioritarie per soddisfare i bisogni delle fasce meno abbienti della popolazione;

 

chiedono

 

alla maggioranza politica che governa Nardò, ed al Consiglio Comunale tutto, una variazione di bilancio che consenta di rimpinguare il capitolo destinati ai sussidi per le classi sociali più deboli, in virtù anche del perdurare di un periodo di forte crisi economica ed occupazionale, qual è quello attuale, che sta trascinando diverse famiglie neretine verso la soglia della povertà o peggio ancora dell’indigenza più assoluta.

Chiediamo quindi che il Consiglio Comunale si pronunci in tal senso, incaricando formalmente il settore economico-finanziario di questo Comune di reperire le somme in bilancio per gli interventi che si renderanno indifferibili e di somma urgenza, sacrificando definitivamente il finanziamento dello Staff del Sindaco e di ogni altro incarico e/o consulenza professionale dei quali la nostra comunità possa privarsi, risparmiando così denari pubblici da destinare prioritariamente all’assistenza agli anziani costretti a vivere in condizioni di indigenza economica, alle famiglie più numerose ed ai disoccupati.

 Giuseppe Spenga

Oronzo Capoti

martedì 11 maggio 2010

Un commento..."straordinario"!

Quando mancano argomenti validi, anche l'ordinario diventa straordinario:

- La manutenzione di un lastricato solare ("li chiamienti") al mercato coperto di Santa Maria al Bagno diviene "volano di sviluppo turistico per le marine";

- Il rattoppo delle buche e la bitumazione di poche strade della circonvallazione al centro storico (sulla cui procedura di affidamento nutriamo qualche dubbio) diventano "una grande opera di riqualificazione urbana";

- Il diserbo di erbacce ormai più alte e folte degli alberi diventeranno tra pochi giorni "un'opera unica per restituire decoro in vista della imminente stagione estiva";

- Non ci meraviglieremmo se la disinfestazione anti-zanzare (che sarebbe già dovuta iniziare a fine marzo con i primi trattamenti antilarvali, non effettuati e già si nota) passerà sulla stampa sottoforma di "uno straordinario intervento di salute pubblica";

Da qui in avanti qualsiasi provvedimento di ordinaria amministrazione sarà straordinario alla luce del disastrato bilancio comunale, come se i conti pubblici non fossero essi stessi il prodotto di una scriteriata gestione finanziaria.

VAGLIO, DE VITIS, FRACELLA, DELL'ANNA, PETOLICCHIO:

QUANDO TORNERETE A CASA?  QUESTA Sì SAREBBE UNA NOTIZIA STRAORDINARIA!

 

Noi X Nardò

Crea il tuo badge