Parco Naturale Regionale Portoselvaggio e Palude del Capitano

lunedì 28 giugno 2010

CHE DIO CE LA MANDI (SEMPRE) BUONA!!!


Quando il grido d'allarme giunge anche da coloro i quali agli allarmi sono abituati a rispondere prontamente, allora è il segnale che davvero in questa città si sta toccando il fondo. Dopo dieci anni, il Comune di Nardò non rinnova la convenziona con la Protezione civile.

Dopo il taglio dei servizi essenziali di igIene e sanità pubblica rappresentati dalle disinfestazioni antizanzare e dalla derattizzazione, la scure infausta della ormai famigerata "Fase 2" dell'amministrazione comunale si abbatte anche sulla sicurezza dei cittadini e del territorio, lasciando ogni cosa in balia adegli eventi.
Accade infatti che quindici anni dopo il riconoscimento con delibera unanime del Consiglio Comunale n°50/95 della costituzione del Gruppo Comunale di Protezione Civile non soltanto quest'ultima sia stata nel frattempo privata di una sede logistica adeguata, come più volte denunciato dal Presidente Guido Gaetani, ma ad oggi non è stata ancora rinnovata alcuna convenzione che garantisca i servizi minimi di sicurezza garantiti dal C.E.P. Protezione Civile.

Quest'ultimo, è bene ricordarlo, ha operato infatti in regime di convenzione con il Comune di Nardò dal 1999 fino al maggio 2009, anno e mese in cui ogni rapporto è stato chiuso nonostante le ripeture missive inviate alle autorità competenti, rimaste lettera morta. Nel frattempo l'amministrazione comunale ha provveduto a stipulare per una somma irrisoria (3.000 euro) una mini-convenzione con un'altra associazione di volontariato, sprovvista della dotazione di mezzi e attrezzature che invece avrebbe garantito una struttura ederente al Servizio Nazionale di Protezione Civile e quindi accreditata dal Dipartimento Nazionale, tagliando di fatto un servizio essenziale per garantire la sicurezza su un territorio vastissimo come quello di Nardò, sede di un parco naturale regionale, di ben 22 km di costa e che nel corso degli anni ha dimostrato di soffrire di forti criticità legate ad emergenze idrogeologiche e geofisiche. Ad oggi l'unico provvedimento che garantisce al nostro territorio un livello minimo di sicurezza resta quello stipulato tra il C.E.P. e la Regione Puglia per la prevenzione degli incendi boschivi. Troppo poco, evidentemente.

Alla luce di queste amare considerazioni, invitiamo quindi il sindaco e l'assessore Caputo (l'assessore con la delega alla Protezione civile) ad intervenire in tempi rapidi perchè anche il Comune di Nardò faccia la propria parte in tal senso, garantendo almeno il servizio continuativo contenuto in una convenzione in vigore dal 1999 e nel rispetto di quanto previsto in una delibera di consiglio Comunale di ben quindici anni fa, finora sempre onorata nell' esclusivo interesse dei cittadini.

NOI PER NARDO'

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